Quando ho scattato queste immagini non sapevo esattamente cosa stavo fotografando, poi ho visto altri luoghi e scattato altre foto e quel momento mi è passato di mente.
Ma ora che questa immagine mi è ripassata davanti agli occhi mi sono rammentato di quel ponte e della curiosità che mi aveva destato, e ho deciso di raccontare questo piccolo frammento delle mie ferie.
22 Agosto 2019 – Le Château-d’Oléron, Île d’Oléron, Charente-Maritime, Francia
Siamo alla ricerca non di UN posto ma DEL posto ove andare a mangiare cena, aggirandoci tra casette di legno dipinte a colori sgargianti, vie viottoli e canaletti, tra vasche di allevamento di ostriche e cozze…
Un tintinnio attira l’attenzione, un ponte che sembra pervaso da un fremito.
E’ il Ponte dei Sogni.
Lungo il parapetto, appesi a fragili corde, ondeggiano brillando all’ultima luce del giorno gusci di ostriche pieni di parole e desideri d’amore, lievi capricci o messaggi di solitudine, che il vento fa tintinnare.
Attraversando il ponte alcuni scrivono messaggi, altri li leggono, altri ancora (soprattutto i bambini) camminano lungo il ponte, le braccia tese e le mani aperte, per far tintinnare le conchiglie.
E quando la cordicella si allenta o si spezza e il guscio ritorna in acqua, tutti questi desideri, tutti questi sogni, si avverano…