Una strada turistica scavata alla fine dell’ 800 nel fianco di una tacca titanica, profonda 4 chilometri, che correndo lungo imponenti falesie calcaree si affaccia in sporgenza, a strapiombo, su uno dei “Cirques” più belli, incastonato nel quale vi è il monastero ortodosso di Saint-Antoine-le-Grand.
Inizialmente utilizzata per il trasporto del legno, ma divenuta rapidamente centro di attrazione turistica, è oggi protetta come sito classificato e racconta la storia e il talento degli operai che, come veri funamboli, hanno costruito a colpi di piccone e dinamite questa via intervallata da tunnel che attraversano le rocce, punti di vista e vertiginosi belvedere.
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Pubblicato da the BYK
BYK è l'acronimo di Big Yellow K1200gt, ed è il nomignolo col quale affettuosamente mi riferisco alla mia motocicletta: la "grande K gialla".
Io mi chiamo Angelo, sono motociclista dal 1984 e ancora oggi, dopo tanti anni, quando viaggio in moto provo quel particolare stato d'animo che Milan Kundera ne "La lentezza" ha ben definito con queste parole:
"...l’uomo curvo sulla sua motocicletta è tutto concentrato sull’attimo presente del suo volo; egli si aggrappa ad un frammento di tempo scisso dal passato come dal futuro; si è sottratto alla continuità del tempo; è fuori del tempo; in altre parole, è in uno stato di estasi... "
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