Situato in un altopiano boscoso a strapiombo sulla valle della Durance, dove oggi un mare di vegetazione ha preso il posto di un antico oceano, il monastero benedettino di Notre-Dame di Ganagobie fu fondato nel X secolo.
In parte distrutto durante la Rivoluzione, L’edificio, in molasse bianca è stato ricostruito con le pietre rimaste in loco e nuovamente consacrata nel 1994 e non presenta aperture verso nord. Questo è da attribuirsi a due motivi, di ordine pratico il primo, ovvero difendersi dal maestrale e dai gelidi venti invernali, il secondo di ordine simbolico, in quanto Il nord rappresenta il freddo e l’oscurità, mentre il sudrappresenta il caldo e l’amore di Dio. Il magnifico portale della chiesa è sovrastato da un timpano scultoreo raffigurante il Cristo in maestà mentre all’interno, nell’abside centrale a copertura del pavimento del coro, si possono ammirare i mosaici medievali che costituiscono un vero e proprio gioiello dell’arte romanica. Realizzati nel XII secolo e nascosti sotto 500 m3 di terra, probabilmente per salvarli durante il periodo della Rivoluzione, sono caratterizzati da influenze orientali e mostrano decori geometrici e animali fantastici, restituendo una semplicistica immagine del mondo, rappresentato nei quattro elementi, acqua, aria, terra e fuoco. Dello stesso periodo è anche il chiostro, anche questo un gioiello dell’arte romanica . Nel 1987 solo uno o due monaci vivevano nel monastero ormai in rovina, ma l’inizio di un profondo restauro durato cinque anni e culminato con Il trasferimento di una più numerosa comunità monastica segnerà la sua rinascita, permettendo anche a noi di godere di questa piccola meraviglia.
CURIOSITA’:
Sisteron
Posta tra le Alpi e il Mediterraneo, e sue origini vengono fatte risalire a circa 4000 anni fa in epoca preistorica.
Fu durante la dominazione romana che con il nome di: “SEGUSTERO” la cittadella di Sisteron acquisì sua rilevanza strategica, diventando importante asse di collegamento tra l’Italia e la Spagna, come testimoniano i numerosi reperti sono conservati nel locale Museo Gallo-Romano.
Nel corso del V secolo divenne sede di vescovado, qualificandosi come uno dei primi centri di diffusione del cristianesimo Oltralpe.
La sua posizione geografica la pose, nel tempo, al centro di eventi bellici a partire dal Medioevo, passando attraverso le guerre di religione del XVI secolo e la Rivoluzione francese, sino alla II guerra mondiale, quando nel 1944, in concomitanza con lo sbarco alleato in Provenza, fu bombardata dall’ aviazione anglo-americana che provocò molti morti e gravi danni all’abitato.
Oggi definita “Porta della Provenza” ma anche “Perla dell’Alta Provenza“, dall’alto del suo sperone roccioso a strapiombo sulla Durance e in una posizione particolarmente strategica, offre anche un panorama mozzafiato sulla roccia della Baume, la città, con le facciate antiche delle abitazioni e le piazzette abbellite da incantevoli fontane, le rive del fiume e le montagne circostanti.
La cattedrale romanica di Notre-Dame-des-Pommiers, le torri fortificate, insieme a una visita al museo dedicato all’epopea napoleonica, che offre anche un’esposizione permanente di carrozze., saranno un buon motivo per tornare a visitare Sisteron.
Attualmente è un importante nodo industriale, al centro di una zona coltivata a vigneti e oliveti, questi ultimi recentemente potenziati.
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